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Rinascita: 4 vini d’autore per 4 film evergreen

Connettersi con la primavera, con la voglia di ripartire: 4 vini firmati Fabio Borrega per 4 film imperdibili.

Arriva la primavera e siamo ancora costretti a casa. Accompagnare la visione di un film evergreen con un vino d’autore, sembra essere una tentazione a cui non resistere. Ecco perché questa settimana vi proponiamo la collezione di bottiglie di Fabio Borrega per i nostri “momenti da divano” a casa in compagnia di film imperdibili. 4 pellicole4 generi cinematografici differenti per 4 vini che si combinano perfettamente.

Quel buio in sala che ci manca…consoliamoci con un bicchiere di vino e un film a casa

Quanti di noi desiderano tornare in sala per perdersi dentro il grande schermo? Non è ancora possibile e dunque dobbiamo accontentarci di rivedere i film a casa.

Tutto su mia madre di Pedro Almodovar – Maricò -Negroamaro Salento IGP

Film drammatico, intenso che non può che abbinarsi ad uno dei miei vini preferiti: il Maricò. Un vino che nasce in quella terra pugliese ricca di vini sempre più eleganti e che merita un viaggio per scoprire cibo e cultura. Difficile trovare le parole per fare i complimenti a Fabio Borrega e al suo enologo Michele Schifone. Il Maricò è un vino che ricorda al naso una viola piena, un’amarena liquorosa ricoperta da cioccolato fondente. Il finale lascia un sentore di speziato da cannella e noce moscata. Il sorso è vivace e fresco. La sua struttura si concede ad un tannino giovane ma levigato. Il finale è leggiadro.

Urla del silenzio di Roland Joffé – Pinamonti -Primitivo di Manduria Dop

Film duro, a tratti terribile, che impone una riflessione su come il male sia un abisso che tende a non esaurirsi mai. Assolutamente da abbinarsi ad un vino che ti riconcilia con la vita con una trama odorosa intensa, ricca di frutta rossa matura, in confettura e sotto spirito. É il caso del Pinamonti, dove amarene, visciole, more e mirtilli lasciano spazio a note di liquirizia e pepe nero. Il sorso è caldo, morbido e avvolgente, sorretto con garbo da una piacevole freschezza. I tannini presenti non sono assolutamente invadenti. Il finale è lungo su ritorni fruttati e di liquirizia.

Otto e 1/2 di Federico Fellini – Jocelyn -Rosato di Negroamaro IGP

Un film in cui episodi reali si alternano a sogni, visioni, stati onirici. La vita è solo un grande palcoscenico, un grande girotondo, animato da personaggi da baraccone, dove nulla va drammatizzato. Paradiso ed inferno si confondono tra loro, ma tutto scorre. Jocelyn è il vino giusto! É un vino stuzzicante con una nota fumé che vira in sentori di scorza d’arancia e mandarino. Il sorso è fresco e croccante con note morbide che ricordano una ciliegia matura. Sorprendente è il finale ricco di note estive, dolci e morbide.

Parasite di Bong Joon-ho – Luna Decima -Fiano Salento IGP

Film d’autore che ha vinto tutto, mettendo in scena due mondi distanti. Ma che cosa succede se una famiglia che vive ai margini della società decide di costruire un piano per uscire dalla miseria? La lotta di classe raccontata con eleganza! Per un film da Oscar il vino giusto è Luna Decima. Al naso si avverte una nota iniziale floreale di campo sottile, impreziosita poi da tocchi agrumati e richiami di erbe aromatiche. Al palato rivela aromaticità e morbidezza. Un vino appagante!

Fonte: Famelici